Home » Lettere mensili Governatore » Archivio home page

Archivio home page

GIOVEDI’ 03 OTTOBRE 2019: Marco Caviglia, Dire Straits Legacy

GIOVEDI’ 03 OTTOBRE 2019: Marco Caviglia, Dire Straits Legacy - ROTARY CLUB di CENTO

Serata da incorniciare con protagonista il rocker Marco Caviglia - frontman dei Dire Straits Legacy -, invitato con sua moglie Francesca a Cento dal nostro Prefetto Patrizia Mandini, amici di famiglia da tempo. Dopo la cena il nostro Presidente Carlo Rumpianesi ha presentato Marco Caviglia, esternando l’orgoglio di avere al suo fianco l’illustre relatore, personaggio incredibile, applaudito, con la sua band, in tutto il mondo nei suoi numerosissimi tour, in cui i suoi fan fanno sempre il tutto esaurito.   Marco ha raccontato di aver iniziato a suonare la chitarra a 14 anni da autodidatta e che grazie alla sua famiglia ha potuto dedicare tutto il suo tempo ad esercitarsi in quello che si è dimostrato il suo travolgente talento naturale: la musica.

Cantante e chitarrista dei Dire Straits Legacy, Caviglia ci ha confidato che mai avrebbe pensato di calcare un giorno i palcoscenici in tutto il mondo, davanti a migliaia di persone, suonando insieme a musicisti che solo pochi anni prima vedeva in televisione e di cui sentiva i dischi; ha detto “vivo un sogno ad occhi aperti ogni volta che sono sul palco”; Marco Caviglia ha catturato l’attenzione di tutti i presenti e incantato gli appassionati di rock mostrando foto e video degli incredibili successi suoi e della sua band.

Umiltà, passione e amore per la musica sono indispensabili per raggiungere questo traguardo, ma anche un po’ di fortuna, come quando - ha raccontato Caviglia - un giorno  a New York, mentre suonava in un negozio di chitarre per provarne una, è stato interrotto da un uomo che gli continuava a ripetere stupefatto di quanto la sua tecnica “fingerstyle” fosse simile a quella di Mark Knopfler (leader dei Dire Straits, un gruppo rock inglese, che, con oltre 120 milioni di dischi, durante gli anni ’80 e fino alla metà degli anni ’90 è sempre stato ai vertici delle classifiche mondiali e che si è sciolto nel ‘95), e che solo in pochi al mondo riuscivano ad eseguirla (lui che è un autodidatta!). Inizialmente Marco pensò che quell’uomo lo stesse prendendo in giro, ma, dopo essersi presentati, scoprì che quell’uomo era Rudy Pensa, il liutaio di fiducia dei più grandi chitarristi al mondo, tra cui lo stesso Mark Knopfler. Marco, grazie alla fortuita conoscenza oltre che alla sua bravura, ha avuto non solo l’occasione di conoscere i leggendari membri della rockband e di cominciare pian piano a suonare e ad integrarsi perfettamente nel gruppo ma è addirittura diventato il “sostituto” di Mark Knopfler riuscendo a raggiungere i livelli che ogni musicista in cuor suo sogna: suonare in una rock band di fama mondiale.

Dopo un piacevole dibattito con alcuni dei suoi fan presenti in sala, il nostro presidente ha donato a Marco il gagliardetto del nostro Club e a Francesca un omaggio floreale in ricordo della incredibile serata.

Grazie Patrizia e grazie Carlo.

Giovedì 26 Settembre 2019 i funerali di Annamaria MARTELLI

Si informano tutti gli Amici e Amiche del Club che domani, Giovedì 26 Settembre, si svolgeranno i funerali di Annamaria MARTELLI; che volesse partecipare a questo ultimo saluto, ci ritroveremo tutti a:

GIOVEDI' 26 Settembre

ore 15.00

Chiesa di Penzale - Cento (Fe)

Giovedì 26 Settembre 2019 i funerali di Annamaria MARTELLI - ROTARY CLUB di CENTO

I centesimi aiutano a combattere la polio ...

I centesimi aiutano a combattere la polio ... - ROTARY CLUB di CENTO

Nel 1985 il Rotary International lanciò il programma “POLIO PLUS” diventato poi “END POLIO NOW” avente lo scopo di eradicare la poliomielite dal mondo. Tutti i rotariani da allora si sono impegnati a raccogliere i fondi necessari a coprire le ingenti spese di questa campagna sanitaria mondiale.

In quegli anni la poliomielite era endemica in 125 paesi del mondo. Nel 1988 il Rotary era diventato, lo è tuttora, leader della “Global Polio Eradication Initiative”, collaborando con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con l’Unicef ed i Centri statunitensi di controllo e prevenzione delle malattie.

Dal 1988 i casi di poliomielite sono diminuiti del 99%; oggi soltanto il Pakistan e l’Afghanistan sono aree ancora interessate in modo endemico dalla poliomielite ed in Nigeria, pur non dichiarandosi “Polio Free”, non si stanno registrando ulteriori casi.

Attualmente il Rotary continua ad essere impegnato in “END POLIO NOW” e vuole raccogliere fra i propri soci sparsi per il mondo 35.000.000 $US all’anno per raggiungere la piena eradicazione della poliomielite. La Fondazione Bill e Melinda Gates si è impegnata a versare due dollari per ogni dollaro raccolto dal Rotary nel mondo. L’obbiettivo finale sperato è di raggiungere i 355.000.000 $US e di poter dichiarare finalmente che il “MONDO È LIBERO DALLA POLIOMIELITE” o “POLIO FREE”.

Il 24 ottobre di ogni anno il Rotary celebra la giornata mondiale per l’eradicazione della poliomielite.

Il ROTARY CLUB DI CENTO, sempre sensibile a questo problema e volendo contribuire a questo sforzo finale, lancia un piccolo service con una raccolta fondi fra i soci, i famigliari e gli amici denominato

 “I CENTESIMI CI AIUTANO A COMBATTERE LA POLIO”

I centesimi sono ormai monete che nessuno vuole, finiscono inevitabilmente sul fondo delle borse, nelle tasche delle giacche, nel classico piattino all’ingresso di casa.

Perché non raccoglierle per un grande scopo?

  • Raccogliamo tutte queste monetine in vasetti, bottigliette e portiamole al club; il Club donerà tutto il ricavato alla campagna End Polio Now.

Tutti noi possiamo dare il nostro contributo fattivo e con un piccolo gesto raggiungere grandi traguardi.

Giovedì 19 Settembre: caminetto solo soci

Giovedì 19 Settembre: caminetto solo soci - ROTARY CLUB di CENTO

Giovedì 19 settembre ci siamo trovati per una importante riunione riservata ai soci, lo scopo era quello di fare il punto sulla salute del nostro Club.

Il presidente, con l’ausilio del suo staff, ci ha inondati di numeri e di grafici.   Dapprima ci ha mostrato i grafici con i dati sui soci attuali: distribuzione per età, anzianità di appartenenza al club, assiduità delle presenze alle iniziative, ecc …   E’ poi seguita la presentazione di un sondaggio fatto fra i soci: le opinioni sulle attività svolte, i consigli per miglioramenti; mediamente è risultata una buona soddisfazione per l’appartenenza al club e per le attività svolte, a seguire un approfondito dibattito che ha messo in luce vari aspetti.

Si è preso atto di quanto sia cambiata la società ed in generale il mondo, soprattutto negli ultimi decenni, e la difficoltà che trovano quasi tutte le associazioni ad adeguarsi e soprattutto a coinvolgere i giovani; ciò nonostante il Rotary sa mantenere sempre vivi i suoi ideali: l’amicizia, la pace, l’integrità, il servizio a favore delle comunità. Primo Zannoni

Venerdì 13 Settembre: riunione Presidenti

Venerdì 13 Settembre: riunione Presidenti - ROTARY CLUB di CENTO

Venerdì 13 Settembre, l’assistente del Governatore, Alberto Lazzarini, ha convocato tutti i presidenti dellArea Estense (con consorti) nella sua casa di Ferrara per una riunione per mettere a punto tutte le strategie da qui a fine annata 2019/20. Bellissima serata all’insegna dell’amicizia.

5 Settembre 2019: si ricomincia da Villa Ludergnani

5 Settembre 2019: si ricomincia da Villa Ludergnani - ROTARY CLUB di CENTO

Giovedì ci siamo trovati numerosi, come ormai da tradizione, ospiti nella villa Ludergnani nei pressi di Sant'Agostino.

Il punto di ritrovo era nel parcheggio della ceramica Sant'Agostino, dove avevamo a disposizione i nostri soci Durim Cillnaku e Paolo Martinelli che da perfetti tassisti ci accompagnavano a destinazione.   L'ospitalità della padrona di casa Carla e del figlio Matteo con la moglie Beatrice, è stata come sempre squisita; Per molti soci è stata l'occasione di ritrovarsi dopo la pausa estiva, e così ci siamo potuti raccontare le avventure vacanziere e i tanti aggiornamenti personali.  Abbiamo poi apprezzato un buffet vario ed abbondante annaffiato con ottimi vini, esaurite le conversazioni, ci siamo piano piano accommiatati dandoci appuntamento per la prossima iniziativa.

VENERDI’ 02 AGOSTO 2019: Ostellato, XXV Festa dell’Estate

VENERDI’ 02 AGOSTO 2019: Ostellato, XXV Festa dell’Estate - ROTARY CLUB di CENTO

Pieno successo per la XXV edizione della “Festa dell’Estate” dei Rotary Estensi che si è svolta presso Villa Belfiore di Ostellato per iniziativa del club locale. Tanti i soci intervenuti dai Club dell’Area Estense, oltre a una rappresentanza di soci dai Club di Pescara e Padova, accolti dal Presidente del Rotary di Comacchio Codigoro Terre Pomposiane Daniele Romanini e dalla gentile consorte Mariella, che hanno fatto gli onori di casa.   Il Past Governor Maurizio Marcialis ha ricordato che l’idea di organizzare una festa ai lidi nacque al compianto Franco Zarri, che insieme a lui stesso la realizzò: lo scopo era quello di riunire i soci in vacanza al mare; da allora questa iniziativa non si è mai fermata.

Il nostro Club era ben rappresentato, come sempre, da un nutrito numero di soci accompagnati dalle consorti, capitanati dal Presidente Carlo Rumpianesi e dalla consorte Claudia.   La serata è trascorsa in armonia ed allegria, con un piacevole sottofondo musicale, nonostante Giove Pluvio avesse privato gli invitati di godere del rigoglioso giardino. La cena ‘golosa’ è stata caratterizzata da un menu tradizionale rivisitato attraverso l’uso di erbe ed aromi insoliti, piacevoli ed apprezzati.  Un momento speciale ci ha poi regalato l’Assistente del Governatore Alberto Lazzarini, presente con Cristina, quando ha letto alcune poesie e filastrocche sul tema dell’estate scritte da rinomati autori, quali Italo Calvino, Roberto Piumini e Marzia Cabano.

Un cadeau offerto da Mariella alle signore presenti, che hanno molto apprezzato, ha segnato la conclusione della piacevole serata.

GIOVEDI’ 25 Luglio 2019: Territorio e banche, Ecco la rivoluzione

GIOVEDI’ 25 Luglio 2019: Territorio e banche, Ecco la rivoluzione - ROTARY CLUB di CENTO

Interclub finanziario di alto livello, organizzato da RC San Giorgio di Piano

Il territorio? E’ diventato ..tutta un’altra cosa. E le banche? Altrettanto. Di finanza, anzi del futuro rivoluzionato della finanza, si è parlato giovedì 25 luglio nel corso di un convegno (si è volato alto) promosso dal Rotary San Giorgio di Piano grazie al presidente Gian Luigi Mazzoni e al socio Massimo Venturelli,  nell’ambito di un interclub dei Rotary estensi.

Molti e qualificati i relatori che hanno parlato di fronte a una folta e attenta platea composta non solo di addetti ai lavori.

Nell’introduzione, il governatore Angelo Andrisano ha posto in luce la validità di incontri di approfondimento come questo, sottolineando alcuni dei punti centrali della sua annata appena iniziata, che mira a sviluppare club più dinamici, più attenti alle comunità locali, maggiormente attrattivi.

Particolarmente incisivo l’intervento, e più in generale la conduzione, di Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente della Bocconi e molto altro, al quale si deve la nuova definizione di territorio che, nel caso della finanza, non ha confini ed é  in qualche modo impalpabile soprattutto alla luce del cambiamento - uno stravolgimento - dello scenario globale dove la rivoluzione interessa, in particolare, i dati (assolutamente fondamentali), il denaro e le relazioni. Le  banche, in sostanza, non possono più essere quelle di un tempo, ha sostenuto, volte a raccogliere denaro e ad impiegarlo in loco secondo il tradizionale rapporto di fiducia, storico, con il cliente. Il mandato delle banche, secondo Maffè, è invece diventato quello di uscire dal territorio e affidarsi pienamente alla tecnologia per “accogliere il mondo”, secondo una logica che le vede valutate e inquadrate non per la dimensione, quanto per l’inserimento (o meno) in un insieme, in un processo. Quindi - è la conclusione di Maffè - la banca dev’essere totalmente ripensata, tantopiù che sono cambiati i parametri a cominciare da quello degli impieghi (200 miliardi in meno in pochi anni).

Che il mondo della finanza, e quello bancario in particolare, debba essere oggetto di una profonda revisione si è detto convinto anche Adriano Maestri, dirigente di punta del gruppo Intesa, governatore incoming del Rotary distrettuale. La fotografia del settore è per certi versi impietosa visto il costante calo dei margini operativi e le difficoltà crescenti dovute, ad esempio, alle norme disomogenee che regolano l’attività a livello mondiale, ma soprattutto all’entrata in scena di nuovi temutissimi concorrenti: i player dei big data. Il passato abbastanza lontano evoca la “foresta pietrificata”, mentre il passato più recente testimonia che molte banche piccole hanno voluto “fare le grandi” andando incontro a disastri annunciati. Lo stesso localismo è stato spesso interpretato come una sorta di “presidio” di gestione del potere. La risposta, complessa, passa attraverso la tecnologia, la formazione del Personale e una politica di educazione finanziaria verso la clientela.

In un contesto così difficoltoso si collocano le banche più piccole, nel convegno rappresentate da Carlo Antiga esponente di Gruppo Cassa centrale, forte di decine di banche di credito cooperativo. Anche per questa tipologia di aziende di credito è ineludibile un processo di trasformazione ma, ha sottolineato il relatore, permane stretto e indispensabile il loro rapporto diretto con clientela e soci, alimentato sia dalla specifica attività finanziaria sia dalle erogazioni liberali che esse tradizionalmente producono. Sullo sfondo, anche in questo caso, si profilano ulteriori accorpamenti: in pochi anni, infatti, le aderenti alla Centrale sono passate da 122 a 80 quale inevitabile risposta alle incombenti economie di scala.

Molto atteso era infine - inevitabilmente  e giustamente - il pensiero della Banca d’Italia o, meglio, quello del vicedirettore della filiale di Bologna Michele Benvenuti. Inequivocabile il messaggio iniziale: “Fra dieci anni tutto sarà (di nuovo) cambiato”. E  la trasformazione in atto non sarà indolore. E’ insomma finito il “ piccolo mondo antico” fatto di imprese, anche bancarie, ridotte che, sempre più, scontano lo svantaggio competitivo. La crisi ha colpito, come è ben noto, il sistema produttivo ma non per colpa del credito insufficiente. Sullo sfondo, anche per Benvenuti, si profila l’irruzione sul mercato finanziario di concorrenti nuovi e agguerriti. Ulteriore lavoro, si potrebbe dire, per la Vigilanza, e non solo. Alberto Lazzarini

19 Luglio 2019: Fiera delle Pere e PREMIO LEONARDO MALAGUTI

Anche quest’anno il nostro Club è stato protagonista alla tradizionale Fiera delle Pere di Renazzo che è alla 43° edizione.

Al tradizionale taglio del nastro, insieme alle autorità civili e religiose, ha partecipato anche il nostro presidente Carlo Rumpianesi; dopo la cerimonia di inaugurazione ci siamo trasferiti alla Villa Chiarelli per la cena conviviale.

Erano ospiti il vice sindaco di Cento Simone Maccaferri, il presidente della pro loco Andrea Silvestri, inoltre rappresentanti dei Rotary di San Giorgio, Copparo e Poggio Renatico.

Il nostro presidente ha riassunto l’interessante storia della pera moscatella, infatti molti si chiedono come mai la Fiera della Pere si tenga in un periodo in cui questo frutto non si trova ancora sui banchi dei negozi, in quanto matura più tardi. La ragione sta nel fatto che una volta nel Renazzese era molto diffusa questo tipo di pianta  i cui frutti maturano in questo periodo, che poi via via era stata abbandonata perché queste pere hanno una maturazione veloce ed una breve durata, per cui sono di scarsa commerciabilità.

Questa pianta era quasi scomparsa, ed il Rotary di Cento, col contributo fondamentale del nostro socio prof. Rino Ghelfi (di UNIBO, Dipartimento di Agraria), si sono adoperati per il recupero di questa pianta che ha una origine antichissima ed è importante per la biodiversità. Il lavoro è andato a buon fine e sono state create molte piantine, che ora sono anche in vendita alla Fiera di Renazzo, ed il cui ricavato sarà usato a scopo benefico.

Momento clou della serata è stato anche la consegna del tradizionale premio “Leonardo Malaguti”, che ogni anno viene dedicato ad un personaggio od a una azienda del Renazzese, e che quest’anno è già giunto alla ventinovesima edizione.

Il premio è stato conferito alla ditta Tassinari Decenzio &c. dei fratelli Gilberto e Paolo Tassinari; azienda che ha una lunga storia nel campo della meccanica, fondata dal padre Decenzio e poi proseguita dai figli che hanno saputo tenerla al passo coi tempi, acquistando macchine utensili sempre più moderne che consentono di produrre pezzi meccanici con precisioni infinitesimali di alta qualità.

Il tradizionale suono della campana ha posto fine alla piacevole serata. Primo Zannoni

19 Luglio 2019: Fiera delle Pere e PREMIO LEONARDO MALAGUTI - ROTARY CLUB di CENTO

11 Luglio 2019: tradizionale serata al Golf Club di Cento

Nella serata di giovedì 11 luglio 2019 il Golf Club “A. Fava” di Cento ha ospitato uno degli eventi tradizionali del Rotary Club, ovvero la cena organizzata dal Comitato Consorti.   Preliminarmente, a lato del ricco buffet/antipasti di benvenuto, si è svolta la gara del nocino che ha visto trionfare il liquore creato dal nostro socio Maurizio Dinelli.

Anche quest’anno le Consorti si sono distinte per il loro impegno, offrendo ai partecipanti un menù a buffet “ottimo e abbondante” oltre alla fantastica porchetta (by Carlo Malaguti). Il tutto si è consumato nella cornice paradisiaca del Golf Club di Cento (… sembra veramente di essere in una località di vacanza blasonata) con tavoli elegantemente apparecchiati e, soprattutto, una temperatura ideale per stare all’aperto.   La serata è trascorsa piacevolmente, intervallata dal simbolico passaggio della “pallina da golf” tra il Presidente rotariano uscente, Alessio Cremonini, e quello appena insediato Carlo Rumpianesi.

Infine, dopo aver augurato un buon compleanno ad Alessia Zucconi, i soci e gli ospiti si sono allietati con la lotteria di beneficenza bandita dal nostro socio Claudio Sabatini che, tra una gag e l’altra, coadiuvato dal preziosissimo aiuto di Claudia Martelli, attuale “first Lady” e dai suoi aiutanti Federico e Jacopo Montanari, ha distribuito ricchi premi ai partecipanti. Elena Fiorentini

11 Luglio 2019: tradizionale serata al Golf Club di Cento - ROTARY CLUB di CENTO

4 Luglio 2019: inizia l'annata di Carlo RUMPIANESI

4 Luglio 2019: inizia l'annata di Carlo RUMPIANESI - ROTARY CLUB di CENTO

Giovedì 4 luglio 2019 nella Chiesa di San Sebastiano e San Rocco in Cento è stata celebrata dal Rev. Mons. Stefano Guizzardi la Messa dedicata all’apertura dell’anno rotariano 2019-2020 del Rotary Club di Cento.

La funzione è stata accompagnata da musiche d’organo eseguite dal socio Nicola Fabbri ed è terminata con la lettura da parte del Presidente Carlo Rumpianesi della Preghiera del Rotariano.

Successivamente i soci e le consorti si sono spostati nel cortile a fianco della Chiesa dove, come ormai da consuetudine, il Gruppo Scout di Cento ha offerto loro un piacevole aperitivo all’aperto.

Tra pizzette e salatini gli amici del Rotary Club di Cento si sono dati appuntamento ai prossimi incontri previsti prima della pausa agostana. Elena Fiorentini

27 Giugno 2019: passaggio da Alessio Cremonini a Carlo Rumpianesi

27 Giugno 2019: passaggio da Alessio Cremonini a Carlo Rumpianesi - ROTARY CLUB di CENTO

20 Giugno 2019: Associazione DIPETTO

20 Giugno 2019: Associazione DIPETTO - ROTARY CLUB di CENTO

Venerdì 14 Giugno 2019: Serata indimenticabile in CIGA, vai, Mitico Villa !!!

Venerdì 14 Giugno 2019: Serata indimenticabile in CIGA, vai, Mitico Villa !!! - ROTARY CLUB di CENTO

Una serata coi fiocchi, quella di venerdì 14 giugno in CIGA a Finale Emilia. Il nostro Claudio Sabatini, con il socio Flavio, ci ha regalato un incontro speciale (si allunga la favolosa serie…) all’insegna della convivialità, della spensieratezza, dell’amicizia ma anche della riflessione; il tutto ammantato da un “ingrediente” tipico del Sabatini-pensiero-azione: l’ospitalità. E che ospitalità.

Duecento ospiti hanno dunque preso parte alla serata rotariana con molti soci (c’erano anche Giulio  Bargellini e Giorgio Tosi, festeggiati, bentornati) e altrettanti ospiti, subito “ingaggiati” dai bravissimi cuochi impegnati con favolose specialità a base di frittelle, gnocchini fritti (diverse le versioni) e salumi (poi tutto il resto).   Al suono della campana azionata dall’ottimo presidente Alessio (avete visto come è bravo?), l’attesa è tanta per il pezzo forte dell’incontro: l’intervista al Mitico Villa, il roccioso difensore del Bologna anni’80/’90: due cosce così, una determinazione che non ti dico, una passione uguale e un cuore grande che a distanza di anni, con altrettanta fortuna e risultati, ha saputo traghettare in un campo che solo apparentemente sembra minore: l’insegnamento del calcio ai giovanissimi.   Renato sale sul palchetto allestito per l’occasione e risponde alle tante domande che gli pongo. Ne esce – lo hanno riconosciuto tutti – un personaggio pressoché unico, ma soprattutto una persona; già, perché di persone vere, nel mondo di oggi e soprattutto in quello del calcio, non ce ne sono tante.

                                               *

Classe 1958, cremonese di nascita, ma bolognese di adozione, Renato Villa, è un calciatore in Serie C per diversi anni. Arriva all’Orceana ma nel 1986 ecco il salto e che salto: passa al Bologna. Titolare subito nell’87-88 in serie B: difensore centrale rapido e roccioso, è uno degli artefici della promozione in A dell’indimenticata squadra allenata da Gigi Maifredi.

4 anni da protagonista in rossoblù. 194 presenze con 6 goal uno dei quali contro la Triestina: sale dalla panchina al posto del centravanti titolare, entra in campo e segna. Che goduria. Da stopper tosto, anzi tostissimo, si misura con tutti i migliori attaccanti – e che attaccanti – del periodo: da Maradona a Van Basten e Gullit, da Careca a Bruno Giordano, Elkiaer e Pasculli ma anche Tacchi, Rui Barros, Caniggia e Ian Rush.   Capacità e carattere, fede e speranza, applicazione e sacrificio. Amatissimo. Un mito. Anzi: il Mitico. Gianni Morandi gli dedica il suo grande successo Uno su mille in occasione della festa del Bologna allo stadio Dallara.   Si ritira nel 91-92 con tanto rimpianto fra i tifosi ma con una valigia di soddisfazioni che ancora si porta dietro perché nessuno l’ha dimenticato. Gli uomini – intesi come persone – non cadono nell’oblio.

                                                       *

Claudio fa proiettare sullo schermo gigante un mix di foto e immagini filmate della carriera del Mitico che osserva con curiosità. Dalla scorza del viso indurita dai tanti anni trascorsi sui campi e campetti di calcio emerge una nota di tristezza e di rimpianto. Ma è solo un attimo, perché la vita continua e anche oggi si possono – si devono – fare cose grandi. E lui le fa.    Ma alle sue spalle c’è un passato mitico, come il nome che gli attribuì… chi?: Fu Lucio Dalla, il grande tifoso del Bologna”. Il Bologna come un sogno: da magazziniere-operaio in un’oscura fabbrica del Bresciano a calciatore in serie B. Corioni e Maifredi lo pescano dall’Orceana. A Bologna diventa una bandiera. Promossi in serie A, i rossoblù incontrano le big e i big del campionato. Maradona è fermato da Renato e l’argentino vuole conoscere questo …ostacolo. Il suo contratto finalmente lievita: è allora il tempo (come tutti i calciatori) dell’inevitabile trittico milioni-donne-champagne? “Ma no: ero già sposato, sono astemio e poi tutti questi soldi…”

Incontra arbitri sensibili (“Casarin si preoccupò del mio naso rotto in uno scontro di gioco”) e fetenti. Giocatori veri e marionette.

Ingiustizie? “Beh, la sudditanza psicologica verso le grandi squadre c’è da sempre”.

Mai espulso benché roccioso e grintoso, corretto e uomo-squadra, molti allenatori l’avrebbero voluto con sé. Già, anche la Juventus, alla quale però “Preferii non  andare”. Coerente, da antijuventino.

E’…cambiato qualcosa da allora? “Tutto: giocatori, procuratori,  società”.

E oggi Mitico Villa? “Oggi continuo con i ragazzi” e così dà vita a un camp  “21 anni di divertimento insieme” che significa uno stage calcistico dedicato ai ragazzini per migliorare la tecnica di base. Gli sono a fianco ex giocatori di serie A fra i quali Pietro Mariani (Torino, Venezia e naturalmente Bologna nel suo carnet) che ha accompagnato Renato alla serata finalese. Il camp ha una valenza tecnica, come detto, ma serve soprattutto a far crescere, in modo sano, questi bambini. I camp si svolgono a Sestola, Arcevia, Matera e in Sardegna. Qui Villa il Mitico dà ancora e come sempre il meglio di sé, da uomo vero: molti fatti e poche (anzi nessuna) chiacchiera. Ciò che conta è l’esempio.

Alberto Lazzarini

Galleria foto: clicca quì

6 Giugno 2019:Dott. Biagio OPPI, "Call to action"

6 Giugno 2019:Dott. Biagio OPPI, "Call to action" - ROTARY CLUB di CENTO

MAGGIO 2019: "Enzo MALAGUTI ci ha lasciato"

MAGGIO 2019: "Enzo MALAGUTI ci ha lasciato" - ROTARY CLUB di CENTO

Enzo MALAGUTI, socio del nostro Club per tanti anni, ci ha lasciato.

Per ricordarlo abbiamo pensato di dar voce ad un nostro socio che aveva instaurato un “rapporto speciale” con Enzo, si tratta di Giorgio ALLEGRI che in poche righe ha tracciato un ricordo di Enzo:

Era di qualche anno più anziano di mio padre.   Probabilmente eravamo anche lontani parenti, in qualche modo, perché la mia bisnonna in linea paterna faceva Malaguti di cognome, una Malaguti del suo stesso ceppo, ma non mi sono mai preso la briga di verificare.

Nella mia giovinezza era una figura di spicco, un vero notabile: io ero un ragazzo, mi sembrava molto anziano e mi incuteva una terribile soggezione. Passava per la piazza e tutti, ma proprio tutti, lo salutavano, chi con familiarità, chi con deferenza: la Terranalisi era un’azienda importante, e la mia mente di bambino si raffigurava laboratori di un candore accecante, strumenti scientifici scintillanti e dalle funzioni incomprensibili, camici con regoli calcolatori infilati nel taschino. Poi, piano piano, l’ho conosciuto meglio, ma sempre da lontano: ho carpito frammenti delle sue conversazioni domenicali sul sagrato della chiesa, dopo la Messa delle undici (dove io fingevo di andare per tenere tranquilla la mia mamma, povera), ho raccolto qualche aneddoto che lo riguardava. Con pochi frammenti ho cominciato a dargli una fisionomia: la soggezione ha lasciato spazio a quella simpatia che si riserva ai solidi uomini in gamba che però non si prendono troppo sul serio. E poi abbiamo cominciato a salutarci con amicizia, ed ho scoperto che Enzo era assai più di quanto avessi immaginato. Tutti scrivono così quando un amico muore. Tutti tessono elogi, più o meno ipocriti. Bella forza. Ma Enzo non merita un lacrimevole discorsetto di circostanza: sarebbe il primo a riderne. Merita piuttosto che venga testimoniata la sua forza, il suo coraggio nelle avversità - benché il suo sorriso fosse sempre pronto e la sua allegria covasse sempre nel fondo dei sui occhi arguti, ne ha avute tante - la sua serenità nella malattia che a poco a poco, implacabile, lo rubava a noi che gli volevamo bene.

Un olmo robusto, un olmo capofila, si è schiantato. Siamo tutti un po’ più poveri.

Giovedì 30 Maggio 2019: Proff.ssa Giovanna GUIDOBONI …

Proff.ssa Giovanna GUIDOBONI: "quando la matematica aiuta a vivere meglio …”

Giovedì 30 Maggio 2019: Proff.ssa Giovanna GUIDOBONI … - ROTARY CLUB di CENTO

Venerdì 24 Maggio 2019: "Premio Franco Zarri"

Venerdì 24 Maggio 2019: "Premio Franco Zarri" - ROTARY CLUB di CENTO

La consegna del Premio Rotary Club “Franco Zarri”, borsa di studio istituita dal Club insieme alla famiglia Zarri nel 1998 in memoria del Prof. Franco ZARRI, è sempre una serata ricca di emozioni.

Dopo una breve introduzione del Presidente e gustata l’ottima cena, ha preso la parola la Direttrice di ERGO (Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia Romagna) Patrizia Mondin che dopo la visione di un breve filmato illustrativo, ha riepilogato i servizi forniti dall’ente, sottolineando come nell’ultimo anno sia stato raggiunto il record di borse di studio erogate, oltre 26.000, per un valore che supera i 90 milioni di euro.

A seguire sono intervenuti i ragazzi che hanno partecipato alle ultime edizioni del RYPEN e del RYLA: Anna D’AURIA, che ha partecipato all’edizione 2019 del RYPEN svoltosi anche quest’anno nella splendida cornice del Museo Interreligioso di Bertinoro e Giacomo BERTAPELLE, che ha partecipato all’edizione 2019 del RYLA svoltosi a Riolo Terme. Entrambi hanno relazionato con una piccola presentazione sugli argomenti trattati, riportando le esperienze e le emozioni vissute durante queste importanti manifestazioni formative organizzate dal Rotary per i giovani.

E’ stato poi il momento del Prof. Raffaele POLUZZI, ospite del Rotary Club Bologna Carducci e Collega di Franco ZARRI, che ha tracciato un personale ricordo del compianto nostro socio, che ricordiamo ha ricoperto la carica di Governatore del Distretto 2070 nell’annata 1993/1994. Il Prof. Poluzzi ha elencato vari aneddoti della vita di Franco, sia in campo universitario che nella convivialità della vita quotidiana, sottolineandone le doti umane oltre che le indiscusse qualità professionali.

La serata è poi terminata con la premiazione dello studente individuato da ERGO in ragione dell’ “indicatore di merito” scolastico che tiene conto della media dei voti, del numero dei crediti formativi conseguiti e della regolarità negli studi. Si tratta di Massimo DI NATALE, nato a Cento e residente a Finale Emilia, iscritto al 2° anno del Corso di Laurea Triennale di INGEGNERIA INFORMATICA dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Allo studente è stata anche consegnata una targa a ricordo del Premio, consegnata direttamente da Luca ZARRI, figlio di Franco, anch’egli professore universitario presso l’ateneo di Verona.

Non è mancato, infine, un saluto da parte della nostra socia Mimma ZARRI, moglie di Franco, che ha ringraziato il Club per l’affetto e la vicinanza che sempre viene dimostrata nei confronti dell’indimenticato Franco.

FOTO

  • Foto di gruppo in alto, da sx: Patrizia Pasini, Michele Zarri, Patrizia Mondin, Raffaele Poluzzi, Nicola Zarri, Mimma Zarri, Massimo Di Natale, Luca Zarri e Alessio Cremonini.

A scendere:

  • Mimma e Alessio
  • Raffaele Poluzzi, Mimma Zarri e Alessio Cremonini
  • Alessio Cremonini, Luca Zarri e Massimo Di Natale
  • Anna D’Auria e Alessio Cremonini
  • Giacomo Bertapelle e Alessio Cremonini
  • Phil (ospite in visita del Rotary Club di Chicago) con Alessio Cremonini

17 - 19 Maggio: Congresso di Ravenna

17 - 19 Maggio: Congresso di Ravenna - ROTARY CLUB di CENTO

Numerosi i soci del nostro Club presenti al Congresso di Ravenna.

eccoli in ordine alfabetico:

Salvatore Amelio, Massino  Andalini, Alessio Cremonini , Guido Gilli (con Cristina), Alberto Lazzarini (con Cristina), Mimma Lazzari Zarri, Carlo Malaguti (con Oliva), Paolo Martinelli (con Sandra), Claudio Sabatini (con Barbara), Primo Zannoni.

FOTO

Alberto e Cristina Lazzarini, Claudio e Barbara Sabatini, Paolo e Sandra Martinelli.

Martedì 14/05/2019: Dott.ssa Laura PEDIO, Procuratore aggiunto tribunale MILANO

Martedì 14/05/2019: Dott.ssa Laura PEDIO, Procuratore aggiunto tribunale MILANO - ROTARY CLUB di CENTO

Mercoledì 8 Maggio 2019: "Zuppi-pensiero Social sì, social no"

Mercoledì 8 Maggio 2019: "Zuppi-pensiero Social sì, social no" - ROTARY CLUB di CENTO

"Zuppi-pensiero Social sì, social no L’arcivescovo all’interclub Rotary"

“Auguro al Rotary e a voi rotariani di continuare a realizzare i vostri sogni”. Ha esordito così l’arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Zuppi, all’interclub che si è svolto mercoledì 8 maggio a Villa Beatrice ad Argelato. L’iniziativa era stata promossa dai tre club dell’area estense che operano nella diocesi di Bologna: San Giorgio di Piano (capofila), Cento e Poggio Renatico.

Zuppi ben conosce l’attività del nostro movimento che – è la verità – traduce in realtà molti sogni, aspirazioni, attese di intere popolazioni (pensate al Terzo mondo)  e di comunità locali, all’ombra dei nostri campanili.

Spirito di servizio, impegno civile e voglia di crescere culturalmente sono alla base del “sentire rotariano”. E fra questi temi figurano anche quelli più di attualità, come ad esempio il ruolo, i vantaggi e le preoccupazioni suscitati dai social: di questo si è appunto occupato monsignor Zuppi che ha in apertura ricordato quanto la rete sia importante nella formazione e nella vita dei giovani; la stessa Chiesa, ha sottolineato, ha dato vita a un sinodo (riunione di vescovi) ad hoc e ha guardato “con speranza” questo mondo così complesso.

L’arcivescovo (come sempre molto diretto e schietto, quanto gioviale e simpatico) non ha nascosto che qualche timore, da parte sua, di fronte ai nuovi mezzi di comunicazione, lo nutre. Facebook, ha osservato, ha un che di “impudico” perché mette in piazza se stessi o altri lo fanno verso terzi. Semplifica troppo, appiattisce i sentimenti, banalizza. Intanto l’ego si gonfia… ”Molti pensano di diventare influencer…”. Più che i contenuti vale la modalità con la quale lo veicoli.

Ma i social, ha poi affermato, sono anche uno strumento importante di conoscenza (enciclopedie a portata di mano) e di partecipazione.

Molti i lati positivi, dunque, ma, come si diceva, i social tendono a coinvolgerti per schierarti: bianco o nero, pollice verso? La vita invece comprende un’area grigia o quantomeno pretende (pretenderebbe) più tempo per approfondire, per capire. Intanto, più siamo soli e più abbiamo bisogno dei social: ecco il grande inganno, segno di dipendenza.

L’esperienza cristiana passa attraverso il discernimento: lo strumento per comprendere cosa c’è di buono e cosa no. Sempre nel segno del bene comune, della verità, della persona. “La Chiesa non diventerà mai un gruppo di WhatsApp“ ma è impegnata a comprendere il fenomeno e a utilizzarlo al meglio. L’incontro sul web può essere positivo ma poi – pensiamo a chi sta male – non basta. Lo stesso Papa spesso usa parole e gergo tratti dalle nuove tecnologie.

Molti gli applausi a conclusione dell’intervento. La serata era stata introdotta da Giovanni Leporati, con interventi dei presidenti dei club Fabio Govoni, Alessio Cremonini e Paola Zanella. Il Governatore Paolo Bolzani ha sottolineato l’importanza della serata e ha consegnato all’arcivescovo una medaglia bronzea presidenziale e una spilla degli operatori della pace.

Alberto Lazzarini

Assistente del Governatore

Area Estense

Sabato 4 Maggio: Assemblea Distrettuale a Bologna

Sabato 4 Maggio: Assemblea Distrettuale a Bologna - ROTARY CLUB di CENTO

Presenti il nostro Presidente 2019/2020 Carlo RUMPIANESI (a dx) con il Vicepresidente Claudio SABATINI (a sx).

Giovedì 4 Aprile: Daria GUIDETTI, astrofisica

Giovedì 4 Aprile: Daria GUIDETTI, astrofisica - ROTARY CLUB di CENTO

Una serata con la testa letteralmente tra le stelle in compagnia della Dott.ssa Daria Guidetti, astrofisica specializzata nello studio e nell’utilizzo dei radiotelescopi.   Una piacevole conviviale al Ristorante “Tassi” organizzata impeccabilmente dal nostro caro socio Claudio Gavioli, da sempre appassionato  e cultore di astronomia.

La Dott.ssa Guidetti, giovane scienziata dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica di Bologna), ha saputo illustrare in maniera fruibile anche dai non addetti ai lavori di una materia così specialistica, la differenza tra telescopi ottici, basati sulla riflessione delle onde luminose da parte dei corpi celesti- stelle e pianeti- e radiotelescopi, strumenti che captano il campo magnetico mostrando un’immagine completamente diversa e permettendo una visione complementare dello spazio e dei corpi in esso disperso.

Fondamentali sono state le scoperte fatte fino ad oggi grazie ai radiotelescopi in relazione a temperature e condizioni ambientali dei pianeti della nostra galassia, ma soprattutto di grande attualità è l’uso che si fa di questi giganti nella navigazione spaziale per evitare l’urto con la “spazzatura spaziale”.

Il materiale disperso e i rottami di anni di esplorazioni spaziali sono infatti presenti nello spazio in quantità enorme. Particelle anche molto piccole, come bulloni o addirittura frammenti di vernice, in orbita terrestre a 27.000 km/ora sono veri e propri proiettili, in grado di creare danni ingenti a mezzi spaziali (satelliti, sonde, stazioni spaziali) ed anche agli astronauti impegnati nelle "passeggiate spaziali!".

Attraverso i radiotelescopi si possono individuare i frammenti potenzialmente pericolosi e correggere in tempo utile la rotta dei mezzi spaziali.  Attualmente l’attenzione dei radio-astronomi è puntata su un progetto internazionale di dimensioni senza precedenti, finalizzato al coordinamento globale dei radiotelescopi di aree specifiche del globo (sud Africa ed Australia ad esempio) per organizzare un’osservazione istantanea da parte di tutti i radiotelescopi, generando così una potenza enorme, scaturente dalla somma delle capacità ricettive di ogni radiotelescopio. Questo significherebbe avere informazioni che fino ad ora non si è mai stati in grado di ottenere con alcuno strumento.

L’argomento veramente appassionante speriamo possa essere ulteriormente approfondito in futuro in una prossima serata.

... Riusciamo a passare voce ?

... Riusciamo a passare voce ? - ROTARY CLUB di CENTO

C'è una ragazzina modenese, figlia di una imprenditrice rotariana, malata di leucemia, ha bisogno, come altre purtroppo 1800 persone in Italia, di un trapianto di midollo osseo.

 Si sta cercando per Chiara, possibili donatori di midollo osseo che rientrino nella fascia 18-35 anni e che siano in buona salute.

Senza alcuna esitazione condivido con voi l’invito a un incontro informativo che potrà anche rappresentare l’occasione per iscriversi al Registro Donatori Midollo Osseo e che si svolgerà

  • Martedì 26 marzo 2019 alle ore 20.30
  • presso il Centro Culturale Polivalente
  • via 1° Maggio a Marano sul Panaro  (Modena)

“Chiara è una giovane donna tenace e cocciuta che affronta la vita sempre con il sorriso sulle labbra, ama viaggiare, ascoltare la musica e fare le cose spericolate come gettarsi con il parapendio. Chiara è malata di leucemia e ha bisogno, come tanto altri bambini, di un trapianto di midollo. Chiara vi invita a questo importante incontro organizzato da ADMO Modena”.

È molto importante dare ampia visibilità all’evento e spero che, anche e soprattutto in una circostanza così drammatica, sapremo essere uniti.

Giovedì 21 Marzo 2019: : il Rotary incontra Enzo Minarelli

Giovedì 21 Marzo 2019: : il Rotary incontra Enzo Minarelli - ROTARY CLUB di CENTO

1 Marzo 2019: è tornato a farci visita Silvio PEDRAZZI

1 Marzo 2019: è tornato a farci visita Silvio PEDRAZZI - ROTARY CLUB di CENTO

Lutto in città, ci ha lasciato Gianmario Roncarolo

Lutto in città, ci ha lasciato Gianmario Roncarolo - ROTARY CLUB di CENTO

Gianmario RONCAROLO, titolare dell'Hotel Europa, ci ha lasciato.

Per ricordarlo abbiamo pensato di dar voce al nostro socio più anzianoEnrico FAVA, socio del nostro club dal 1974, che ha conosciuto Gianmario fin dal primo momento che arrivò a Cento.

I funerali si svolgeranno Venerdì 1° Marzo alle ore 15.00 al Santuario della Rocca di Cento

 

 

 

 

 

 

 

Ricordo:

Quando Claudio mi ha chiesto se avessi qualche ricordo legato a Gianmario da raccontare, essendo io il rotariano con più anzianità nel club, la mia mente è corsa subito a quel momento, in quel ristorante davanti alla nostra casa gestito dalla sig.ra Anna, L’hotel “Moderno” in via Ferrarese.

Era il 30 novembre, il giorno del mio compleanno e, quella sera del 1957, mio padre disse che non avrebbe potuto essere presente alla mia festa perché al ristorante, di là dalla strada, si sarebbe data vita alla cerimonia inaugurale del Rotary Club di Cento.

Da quella sera, gran parte della mia famiglia è sempre stata legata al ristorante della sig.ra Anna dove il Rotary ha sempre trovato quell’ospitalità e quel calore che ci hanno accompagnato fino ad oggi.

Passarono circa 10 anni e l’hotel si trasferì in via IV Novembre in una nuovissima sede col nome di “Hotel Europa”; destino vuole che fosse sempre di fronte a casa Fava.   E’ in quell’albergo che alloggerà il giovane Gianmario, perito agrario trasferitosi a Cento nel 1979 da Vercelli, per seguire le pratiche legate ai danni da grandine.   Qui incontra Maria Cristina e cominciano a volersi bene, tanto che 2 anni dopo si sposeranno.

Insegna educazione tecnica alle scuole medie.   

Ha una grande conoscenza di ciò che la terra può dare nutrendo una grande passione per la floricoltura, tanto da essere riconosciuto “pollice verde” per i risultati che riusciva ad ottenere, in particolare con certi fiori pregiati.   Continuerà a praticare l’insegnamento fino al 1986 quando, raggiunta l’età della pensione, potrà dedicarsi a tempo pieno all’albergo.

Per provenienza e per le conoscenze trasmesse da un cugino produttore di riso, si appassionerà in modo particolare a questo cereale, diventando profondo conoscitore di tutti gli aspetti della sua gestione, dalla coltivazione al piatto servito in tavola.   Del riso conosceva tutto, dal canto delle mondine mentre veniva piantato nella terra sott’acqua, a come doveva essere essiccato e trattato.   Proprio per la passione verso questo prodotto organizzava una giornata all’Hotel Europa intitolata “Il riso in festa” e in quell’occasione dava tutto se stesso.

Questa è una brevissima storia della persona.

Ma chi era Gianmario veramente?

Veramente era l’uomo più attento, capace e disponibile che si possa immaginare, era buono e sensibile e si faceva volere bene da tutti.   Non c’è commento di rotariano che, parlando di lui, non si sia espresso in questi termini.   Ed era bello vedere il suo entusiasmo quando l’albergo viveva quelle serate rotariane speciali dove il suo contributo era sempre rassicurante.

Marito e padre premuroso esprimeva, quando parlava del figlio, l’orgoglio per i risultati ottenuti nel campo della musica.

In tanti anni la nostra famiglia ha avuto occasione di avvalersi della sua professionalità e così si sono create le condizioni per conoscerlo più a fondo e, proprio per questo, lo stimavamo molto.

La sicurezza di poter contare sulla sua sensibilità garantiva ai nostri amici il vero piacere dell’ospitalità.

Quando ieri ho detto a Bianca che Gianmario non c’era più, ho visto in lei una vera commozione.

Al ristorante tutti sentivamo con quanta attenzione cercasse di accontentarci.   Con la sua scomparsa abbiamo perso un riferimento, una persona indimenticabile che ci mancherà tantissimo.

Con sincero cordoglio, unito a tutti i soci rotariani, abbraccio Maria Cristina, Franco e Chiara. Con tanto affetto

Enrico

Sabato 23 Febbraio: Evento Distrettuale a San Marino

Sabato 23 Febbraio: Evento Distrettuale a San Marino - ROTARY CLUB di CENTO

Sabato 23 Febbraio: il comitato Consorti sempre in prima fila ...

Sabato 23 Febbraio: il comitato Consorti sempre in prima fila ... - ROTARY CLUB di CENTO

In occasione del “Rotary day”, anniversario di fondazione del movimento della ruota avvenuto nel 1905, i soci del Rotary di Cento hanno svolto l’altra mattina presso il supermercato Famila un’opera di sensibilizzazione, verso la comunità locale, a favore dell’Associazione “DiPetto”, costituito da donne che hanno incontrato il tumore al seno e dal 2013 svolgono un’intensa attività per informare, sostenere, prevenire, ma anche divertirsi e stare in forma insieme. Numerose le iniziative svolte dal gruppo, anche in collaborazione con gli enti pubblici

22 Febbraio 2019: ... la pera moscatella ...

22 Febbraio 2019: ... la pera moscatella ... - ROTARY CLUB di CENTO

Il Rotary di Cento, in coerenza con il progetto del Rotary internazionale dell’annata scorsa (“Un albero per ogni rotariano”), ha promosso una ricerca con l’Università di Bologna che ha portato all’individuazione di diverse piante di pera Moscatella nelle collezioni di germoplasma in Emilia Romagna, oltre a un esemplare che si ritiene possa essere una Moscatella nel territorio di Renazzo.

“Ne sono già state riprodotte diverse decine di esemplari – annuncia il nostro Rino Ghelfi, docente presso la facoltà di Agraria ed esponente del Rotary -  che dal prossimo saranno disponibili per la messa a dimora nei giardini renazzesi”. Non solo: “Il prossimo passo sarà quello di provvedere anche a una loro precisa caratterizzazione e alla definizione di una carta d'identità molecolare della Moscatella”.

L’idea di studiare più a fondo questa particolare tipologia di pera nasce dunque da un’iniziativa a carattere planetario che però ha trovato una sua attuazione molto interessante e utile in sede locale poiché nasce e si sposa con la tradizione della Fiera delle Pere, appunto di Renazzo, dedicata a questa Moscatella, una pera in genere di piccole dimensioni, a maturazione estiva (10-15 giorni) molto precoce (a cavallo fra giugno e luglio)  e con …l’obbligo di consumo in due-tre giorni dalla raccolta. Ha un sapore molto gradevole (uva moscato), va mangiata fresca o utilizzata per sciroppi o marmellate. Ma c’era e c’è (ancora per poco) un problema: di moscatelle non se ne vedono praticamente più, tanto che la Fiera delle pere di luglio era diventata, con gli anni, una manifestazione…senza il soggetto. Di qui la decisione del Rotary di Cento di avviare questa operazione da un lato di carattere culturale, dall’altro, in prospettiva, economico.

Del progetto si è parlato approfonditamente nel corso di una bell’incontro pubblico organizzato dallo stesso Rotary centese che, con il citato amico prof. Ghelfi, ha ricostruito questa interessante storia con risvolti scientifici e storici grazie agli studi effettuati da Luca Dondini e Vincenzo Ancarani del dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna. La pera moscatella, fra l’altro, ha origine antiche, risalirebbero ai tempi dell’antica Roma. Nella nostra regione è documentata la sua presenza nel ‘600; è citata dal naturalista Ulisse Aldrovandi e rappresentata sulle tele  di  Bartolomeo Bimbi. Alberto Lazzarini

Distretto 2072

Distretto 2072 - ROTARY CLUB di CENTO

area soci

area soci - ROTARY CLUB di CENTO

Rotaract Cento

Rotaract Cento - ROTARY CLUB di CENTO

Area Riservata

Area Riservata - ROTARY CLUB di CENTO