Bella domanda …
La serata di Giovedì 9 ha avuto come ospite il nostro concittadino Dott. Vincenzo TASSINARI, che, nelle vesti di Presidente di COOP Italia, ci ha relazionato su quella che è una crisi, probabilmente più pesante di quella che ci fu nel 1929. Vincenzo non ha dubbi, la crisi finirà non a breve e tutto partirà con la ripresa dei consumi non solo interni che le politica Italiana ed Europea debbono spingere e favorire. Indispensabile inoltre attuare una politica sociale di mercato eliminando i conflitti fra lavoratori ed imprenditori che assieme debbono invece operare per la crescita dell’impresa; un’azienda che chiude è un crimine sociale. La crisi di oggi è una crisi dell’economia reale, non è quella della finanza che vive però di troppa speculazione.
E’ indispensabile che anche il capitalismo sia più consapevole del bene globale perché quello speculativo ha rischiato di fare fallire il mondo intero.
L’Italia ha immensi tesori che deve valorizzare e imparare a vendere, sono le eccellenze nel campo alimentare, della moda, della meccanica, dell’ingegneria, dell’arte e turismo e dell’inventiva in tutti i campi. La serata era cominciata con un fuori programma, ma attinente. Claudio Sabatini ha portato un amico (Dott. Rudolf Pfaff da Monaco di Baviera), responsabile di una fondazione (TZU CHI) di Taiwan, col quale collabora dal giugno scorso per aiuti ai terremotati. Sabatini ha messo in contatto l’Ing. Pfaff con COOP ITALIA ed assieme hanno distribuito buoni spesa COOP per un controvalore di 240.000 €uro … (mai avremmo pensato che da così lontano arrivasse gente a portare aiuti a chi soffre nelle nostre zone. Strameritati gli applausi dei presenti.
Alla fine della relazione di Vincenzo, tante sono state le domande che hanno animato il dibattito, domande alle quali il nostro relatore ha prontamente risposto dando prova … se qualcuno aveva dubbi, delle sue grandissime capacità manageriali. Molto soddisfatta Annalisa Bregoli per l’ennesimo successo.
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sopra: tavolo presidenza
sotto a sx: l'intervento di Vincenzo Tassinari a dx: i saluti dell'Ing. Pfaff
