Sua maestà la pizza si è presentata l’altra sera al “Condor” di Renazzo in tutto il suo splendore, con tanto di scettro e mantello di ermellino. Per la verità si è cambiata d’abito più volte. Ed è risultata sempre elegantissima. Il Rotary in trasferta ha dunque trascorso una conviviale piacevole, interessante, curiosa, e ricca di spunti collegati all’alimento simbolo del nostro paese e alla migliore gastronomia ma anche alla storia dell’alimentazione. Tutto ciò grazie a chi ha ideato l’incontro (l’infaticabile Nicola Fabbri), al presidente Matteo Lodi che, preciso com’è (giustamente), fa in modo che nulla sfugga al suo controllo per garantire serate coi fiocchi, al protagonista dell’incontro il grande pizzaiolo Alessandro Locci (una consolidata tradizione familiare e tanto studio e lavoro alle spalle) e a Claudio Sabatini con Barbara (vedremo perché). Dunque la pizza: il giovane maestro pizzaiolo ce l’ha offerta in tre...squisite versioni, una migliore dell’altra, con impasti, grani e condimenti diversi. Ognuno ha fatto – per bacco! – la sua scelta decretando la migliore. Ma non basta. Ad ogni pizza la sua birra: quattro se ne sono susseguite sui tavoli (roba da birrerie bavaresi!), tre per le pizze e una per gli altrettanto ottimi dolci. Chiara e leggera la prima, ambrate le altre: dal trevigiano al Salento, tutte piacevoli. Ma non è finita perché con l’occasione abbiamo appreso cose nuove sulla pizza, l’alimento più consumato al mondo e primato degli Stati Uniti. Solo in Italia (prima in Europa), però, ogni settimana sono consumate 56 MILIONI di pizze. Quasi 3 MILIARDI DI PIZZE l’anno. Ma c’è chi ci batte: il 93% degli americani, come si diceva, consuma la pizza almeno una volta al mese per una media di 350 FETTE AL SECONDO. Quante persone mangiano la pizza in Italia? il 60% dei consumatori almeno una volta alla settimana e il 15% anche più di una volta alla settimana, in una delle oltre 127mila pizzerie italiane.
La pizza italiana nasce come una specialità della cucina popolare, simbolo del patrimonio di una cultura mediterranea nata dalla scelta di ingredienti semplici, come quelli utilizzati nella pizza margherita, in grado di soddisfare il gusto di tantissimi amanti del cibo, grazie alle sue innumerevoli ricette e varietà di realizzazione. La produzione di pizza, nell'ultimo quinquennio, ha subito un incremento notevole nelle pizzerie di diversi luoghi del mondo, oltre che nei supermercati, diventando un elemento integrato nelle comunità grazie alla sua base semplice ma gustosa che può essere arricchita con fantasia, assecondando la scelta di molti consumatori di pizza in tutto il globo. Dunque, non si tratta soltanto di un prodotto del territorio ma di un alimento che racconta diverse storie in base ai luoghi dove riesce ad integrarsi, diventando parte del menù locale con diverse variazioni.
Il Rotary è convivialità ma anche solidarietà. E allora ecco perché il past governor Luciano Alfieri si è…fiondato al Condor per premiare Claudio Sabatini con un “Paul Harris” fellow per quanto ha fatto in occasione delle terribili giornate dell’alluvione in Romagna. La generosità di Claudio è nota e non solo nel club, ma nel territorio, nel Distretto e oltre il Distretto. Non solo: Alfieri ha voluto premiare, con l’ambìto riconoscimento ideato per le imprese e gli enti “speciali”, anche CIGAIMPIANTI, a sua volta protagonista di una grande prova di solidarietà: appena saputo dell’alluvione e delle difficoltà di tanti romagnoli, i dipendenti si sono attivati e in un batter d’occhio hanno dato vita a una grande sottoscrizione il cui ricavato è stato raddoppiato dall’azienda e subito trasformato in generi alimentari e materiali di uso domestico, trasportati a Solarolo (Ra) in Romagna e gestiti dall’amico rotariano il past presidente don Tiziano Zoli. (oltre a CIGA, hanno dato una mano altri finalesi, in particolare la podistica finalese e il mobilificio Calzolari Cirillo che hanno donato beni e hanno messo in condizione CIGA di fare un secondo viaggio mettendo a disposizione uomini e mezzi). Altri generi alimentari sono stati poi consegnati agli alluvionati di Campi Bisenzio in Toscana. Il riconoscimento è stato ritirato da Barbara a nome di titolari e dipendenti di CIGA. Alberto Lazzarini